Il rettilineo di Vallelunga piega un po’ a sinistra verso la fine, prima di arrivare fino al famossissimo curvone: un destra in leggera discesa di oltre 200 metri che tutti i piloti riconoscono come una delle parti più adrenaliniche e difficili del circuito, anche perchè bisogna prepararsi per una leggera curva a sinistra che porta alle paraboliche Cimini.

I 600 metri di pista successivi permettono di prendere molta velocità prima di arrivare al tornante Campagnano, dove, con una staccata fatta bene, si imposta la traiettoria che consentirà di prendere più velocità possibile in uscita e affrontare il breve tratto fino alla curva Soratte.

Anche alla Soratte è importante non commettere nessun errore, perchè quella piccola salita non perdona sbavature, pena la perdita di molto tempo per arrivare alla curva successiva.

Il semaforo è un tornante a destra che chiude molto in uscita e porta dopo soli 100 metri alla curva più stretta di tutto il circuito: il tornantino, con una percorrenza di soli 60 metri.

Dopo una veloce esse ci si prepara per l’ultima curva che porta al rettilineo, la Roma, un tornante molto largo la cui uscita è molto importante perchè determinerà la velocità massima raggiunta nel giro.